Il territorio
Vinum Alba

Ci sono mete turistiche in Italia molto appetitose, soprattutto per i turisti provenienti dall’estero.

Mete di nicchia che offrono al visitatore luoghi da ammirare ma soprattutto esperienze da vivere. Parliamo delle Langhe e del Roero, un territorio in provincia di Cuneo a soli 70 chilometri da Torino.

Nella riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale che si è tenuto a Doha in Qatar dal 15 al 25 giugno 2014 i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati riconosciuti come parte integrante del Patrimonio Mondiale, Unesco, attribuendo l’eccezionale valore universale al paesaggio culturale piemontese.

Le Langhe e il Roero consolidano l’immagine di un territorio dal forte appeal turistico, capace di interessare soprattutto i mercati esteri e di richiamare flussi significativi. Al prodotto enogastronomia troviamo affiancata ormai da diversi anni un’offerta turistica diversificata: cultura, arte, natura, attività all’aria aperta.

Chi viene nelle Langhe e nel Roero sa esattamente cosa aspettarsi: paesaggi incantevoli, enogastronomia eccellente e ospitalità di livello. Il turismo tradizionale è quello enogastronomico; grandi vini accompagnano nelle tavole i ricchi piatti della tradizione langarola: gli innumerevoli antipasti, la tipica pasta; i tajarin e i ravioli del “plin”, la carne cruda di fassone, i formaggi DOP, i dolci a base di nocciola Piemonte IGP, e per finire il Tuber magnatum Pico, ovvero Tartufo Bianco d’Alba.

Un borgo, un prodotto tipico, un evento, un castello o museo da visitare, queste sono le principali attrattive che offre il territorio. Da Barolo a Barbaresco, da Alba capitale delle Langhe a Bra città barocca e patria di Slow Food, dal fascino dell’Alta Langa con una natura boschiva, i noccioleti e formaggi la cui varietà è veramente in grado di appagare ogni gusto, alla Bassa Langa con la sua eccellente vocazione vitivinicola.

Il ventaglio di proposte turistiche è molto interessante: visita ai Castelli di Barolo; sede del WiMu, il museo del vino; di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale, dell’Asta Mondiale del Tartufo e di un ristorante stella Michelin, e altri ancora; trekking, cicloturismo; scuole di cucina per turisti come quella del Castello di Roddi; visita al nuovo Museo della Magia, per adulti e bambini, di Cherasco.

Ci sono eventi di respiro nazionale e internazionale, per citarne qualcuno: la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba di Alba , Vinum sempre ad Alba, Cheese a Bra, evento organizzato da Slow Food; gli eventi musicali di Alba, Alba Music Festival, Alba Jazz Festival, Monforteinjazz a Monforte d’Alba. A dicembre Il “Magico Paese di Natale” a Govone ha permesso di prolungare la stagione turistica che dopo la Fiera del Tartufo, permette al turista di godersi il territorio e i suoi prodotti d’eccellenza in un periodo altrettanto affascinante. I paesaggi del territorio sono fortemente condizionati dalla presenza della vite, la coltura che ha finito per plasmare le colline ed in grado, con l’alternarsi delle stagioni, di proporre eccezionali accostamenti cromatici cangianti con il susseguirsi dei mesi. Da queste coltivazioni si ottengono uve alla base di alcuni vini tra quelli di maggior blasone dell’intero panorama enoico: i nobili Barolo e Barbaresco, la più giovane Barbera o il frizzante Moscato, accanto a tantissime altre varietà che fanno di Langhe e Roero un vero e proprio patrimonio dell’umanità enologica.

Per gli amanti della cultura del vino è attivo un servizio di Call Center, Piemonte Onwine, per le prenotazioni in cantina. Piemonte Onwine gestisce anche la figura del Narratore del Vino, figura in grado non solo di trasmettere competenze specifiche in materia di viticoltura ed enologia, ma anche di renderle accessibili, attraverso lo strumento della narrazione e del gioco, sia ad appassionati ed esperti, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del vino. Langhe e Roero, con i loro profili ondulati, sono terre di grandi silenzi ma anche di improvvise esplosioni di vitalità. Le musiche da ballo che non possono mai mancare nelle feste di paese, la dura pratica della pallapugno o i fuochi propiziatori (falò) che in estate si accendono sulla sommità delle colline. Il 4 agosto per ricordare Cesare Pavese e il suo romanzo più celebre, La Luna e i Falò, le colline del suo paese natale, Santo Stefano Belbo, si riempono delle luci di decine di falò. Cesare Pavese non è l’unico personaggio protagonista della letteratura italiana del Novecento nato in terra di Langa, insieme a lui troviamo Beppe Fenoglio e Giovanni Arpino.